Provincia di Teramo
Abitanti 1.857, altitudine 293 metri
Municipio: tel +39 0861 870913 (Vigili Urbani)

Secondo la tradizione, Ancarano venne edficato intorno a un tempio intitolato alla dea Acaria. In epoche successive, fu donato da Carlo Magno al Vescovo di Ascoli Piceno. Nel 1557 cadde, però, nelle mani degli spagnoli guidati dal duca d'Alba che lo distrussero. Ricostruito dai sopravvissuti un anno dopo, tra il 1808 ed il 1812 fece parte del Regno Napoleonico. Nel 1812 fu inglobato nello Stato Pontificio e nel 1848 nella Repubblica Romana. Nel 1852 venne annesso al Regno delle Due Sicilie ed il 21 ottobre del 1860 aderì, per il tramite di un plebiscito, al Regno d'Italia.

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DA VEDERE
L'antico borgo fortificato, risalente al IX secolo, conserva ancora qualche traccia della sua presenza nel tessuto urbano del paese. In particolare sono ancora visibili Porta da Monte, Porta da Mare e Porta Nuova.

Nella chiesa parrocchiale della Madonna della Pace è conservata una statua in legno, affiancata da due angeli in maiolica, attribuita a Silvestro da L'Aquila. L'altare maggiore ospita un'urna dorata del 1759, nella quale sono le reliquie di San Simplicio, patrono del paese. All'interno della sagrestia, sono presenti altre preziose testimonianze artistiche. Tra queste spiccano un fregio di epoca romana, statue settecentesche in legno e stemmi vescovili.

Meritano una visita anche la chiesa della Madonna della Misericordia, a pianta ottagonale, risale invece al XVII secolo, la chiesa Di San Rocco, quella della Madonna della Carità e la Torre Campanaria.

Da visitare anche la casa natale dello scienziato Giuseppe Flaiani (1739-1808) e la Fonte di Monsignore, antica sorgente di epoca romana.

FESTE E SAGRE
14 maggio Festeggiamenti in onore della Madonna della Carità
Seconda metà di luglio: Festa di San Simplicio e Raduno Bandistico
20-31 luglio: Manifestazione di Porta Nuova con attività musicali, teatrali e cinematografiche
Domenica più vicina al 22 ottobre: Festa della Madonna della Pace

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