Provincia di Chieti
Abitanti 1.170, altitudine 289 metri
Municipio: tel. +39 0871 718643

Il paese è adagiato su una collina tra i torrenti Turri e Valle Cupa in un territorio ricco di vigneti e frutteti. Le notizie più antiche risalgono al IX secolo, quando la chiesa di San Pietro di Ari veniva menzionata come possedimento dell'abbazia di San Liberatore a Maiella. Nel XV secolo fu feudo degli Orsini.

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Successivamente, dopo un periodo in cui appartenne alla città di Lanciano, subentrarono le famiglie de Collalto, de Vega, di Palma, Carafa e Ramignani. Da alcuni anni Ari è noto come il “paese della memoria” per via delle statue scolpite nella pietra bianca della Maiella, dedicate ai magistrati e ai tutori dell'ordine uccisi nell'adempimento del loro dovere. Le sculture sono state esposte in diversi punti del paese su iniziativa dell'associazione “Emilio Alessandrini”, nata anni fa dall'incontro tra vecchi amici di scuola del magistrato abruzzese ucciso a Milano nel 1979 e il sindaco di Ari. Tra le varie opere si annoverano quelle dedicate ai magistrati Falcone e Borsellino, ai carabinieri Salvo D'Acquisto e Marino Di Resta, al commissario Luigi Calabresi.

DA VEDERE
Il palazzo baronale del XVI secolo e la chiesa della Madonna delle Grazie che custodisce una statua lignea di epoca medievale raffigurante la Vergine col Bambino.

FESTE E SAGRE
Maggio: festa dell'Ascensione
31 luglio: “Giornata della memoria” con le sculture in pietra bianca
settembre: sagra della porchetta

PRODOTTI TIPICI
Vino

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