tartufi abruzzesiUna produzione di circa 350 quintali l'anno e 28 varietà fanno dell'Abruzzo la regione italiana più ricca di tartufo. Circa un terzo della sua produzione è rappresentato dal tuber melanosporum (quello nero) diffuso nel Teramano e nella provincia dell'Aquila.

C'è però un'altra varietà di tartufo, diffusa soprattutto nelle zone litoranee, nel Vastese in particolare, ed è il tuber magnatum pico, meglio conosciuto come bianchetto. 

C'è, infine, ed è quello più comune, il tuber aestivum, il tartufo d'estate o scorzone, detto anche "perla nera della tavola" per il suo gusto saporito e delicato insieme. 

Fino a prima della II guerra mondiale i pastori abruzzesi lo usavano come caglio per il formaggio pecorino, gli allevatori lo usavano anche come cibo per i maiali. 

Ideale da grattugiare su piatti di pasta, carne e uova,  il tartufo è oggi utilizzato anche per aromatizzare gli olii, i formaggi e le salsicce.

Ricette con il tartufo
Frittatine al tartufo